Accoglienza invernale h24 per persone senza dimora
Fondazione Cariverona ha riconosciuto a Caritas Diocesana Vicentina un contributo di 500 mila euro per il sostegno ad un progetto integrato tra le realtà del privato sociale e l’ente locale Comune di Vicenza a favore delle fragilità acuite a causa dell’emergenza da Covid-19.
Grazie a questa somma Caritas, in accordo con il Comune di Vicenza, con i soggetti gestori dell’accoglienza già attivi sul territorio cittadino e con altri soggetti pubblici e privati, ha finanziato l’ampliamento del servizio di accoglienza delle persone senza dimora, rendendo le strutture operative 24 ore su 24.
Le strutture potranno accogliere complessivamente circa 160 persone, prevedendo anche spazi riservati per la gestione di coloro che, durante il periodo di accoglienza, dovessero diventare positivi al Covid-19 o venissero posti in quarantena fiduciaria.
Gli interventi saranno attivi fino al 31 marzo 2021.
“Nel corso del primo lockdown – ricorda il vicesindaco e assessore alle politiche sociali Matteo Tosetto – abbiamo capito quanto importante sia stato fare in modo che anche le persone senza un alloggio avessero un posto dove stare. Ora che l’emergenza freddo si somma a quella sanitaria è doppiamente necessario riattivare l’accoglienza h24. Grazie all’importante finanziamento di Cariverona e al collaudato lavoro di rete con Caritas e gli altri partner del progetto, che ringrazio, ospitando i senza dimora, informandoli sul Covid e monitorando il loro stato, tuteliamo di fatto la salute di tutti”.
“È grazie alla sinergia e al gioco di squadra tra pubblico e terzo settore – afferma il direttore di Caritas Diocesana Vicentina don Enrico Pajarin – che riusciamo a mettere in campo questa strategia innovativa a favore delle persone senza dimora, i cui aspetti positivi possono riverberarsi anche sull’intera comunità. Infatti, fornendo un tetto per tutta la giornata alle persone che sono senza una casa, limitiamo non solo i rischi legati al freddo, ma anche quelli di contagio connessi all’emergenza Covid. La carità, quindi, diventa una protezione per tutti”.
Nel dettaglio, è previsto il potenziamento dell’albergo cittadino con apertura h. 24 garantendo l’accoglienza massima di 55 persone (di cui 5 accoglienze straordinarie di donne per emergenza freddo) e consumazione pasti in loco; il potenziamento dell’asilo notturno riservato all’emergenza freddo, con apertura h. 24 garantendo l’accoglienza massima di 50 persone e consumazione pasti in loco; il potenziamento dell’asilo notturno Casa San Martino, con apertura h. 24 garantendo l’accoglienza massima di 38 persone e consegna pasti in loco; l’apertura straordinaria di un’accoglienza a San Faustino h. 24 garantendo l’accoglienza massima di 8 persone e consumazione pasti in loco; l’apertura straordinaria (solo se ci saranno ulteriori restrizioni) della Capanna di Betlemme h. 24 garantendo l’accoglienza massima di 8 persone e consumazione pasti in loco.
Inoltre, verranno stipulati accordi con l’azienda ULSS 8 “Berica” e la CRI Comitato di Vicenza (membro di ATS Margini di Vita) per la fornitura di vaccini anti influenzali e tamponi per la ricerca del Covid-19 da utilizzare per gli ospiti prima dell’accesso alle strutture di accoglienza, e con l’associazione Salute Solidale per garantire il monitoraggio sanitario degli ospiti privi di medico curante.
L’Associazione Diakonia Onlus è stata indicata dalla Caritas Diocesana Vicentina quale strumento amministrativo per la gestione del contributo. Pertanto provvederà direttamente al riconoscimento e alla rendicontazione dei maggiori costi dei servizi, concordando direttamente con i soggetti gestori.
La proposta è stata preventivamente confrontata con la Curia Vicentina, con gli enti gestori dei servizi del Comune di Vicenza (Consorzio PRISMA per l’Albergo Cittadino e ATS/capofila Cosep per il progetto Margini di Vita), con l’Azienda ULSS 8 e con le altre realtà del territorio coinvolte.
I soggetti gestori sono ATS del progetto dell’amministrazione comunale “Margini di Vita” di cui è capofila Cosep soc. coop., ATS Consorzio Prisma, gestore per conto del Comune di Vicenza delle strutture comunali di accoglienza.
È stata inoltre definita la collaborazione con gli altri soggetti della rete e nello specifico con associazione Diakonia Onlus per la gestione dell’asilo notturno Casa San Martino e di San Faustino, associazione Ozanam per la parte riguardante la fornitura dei pasti, associazione Papa Giovanni XXIII per la struttura da loro gestita, associazione Salute Solidale, azienda ULSS 8 “Berica”, oltre alla stessa Caritas Diocesana Vicentina.
Comunicato stampa Città di Vicenza