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L’UNHCR conferisce il logo We Welcome all’Associazione Diakonia Onlus, premiato l’impegno per l’inserimento lavorativo dei rifugiati

L’UNHCR conferisce il logo We Welcome all’Associazione Diakonia Onlus, premiato l’impegno per l’inserimento lavorativo dei rifugiati

L’UNHCR (United Nations High Commissioner for Refugees) premia l’Associazione Diakonia Onlus per l’impegno a favore dell’inserimento lavorativo di persone beneficiarie di protezione internazionale. È avvenuto oggi, tramite un evento online (cui hanno partecipato, tra gli altri, alti rappresentanti dell’UNHCR, del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, di Confindustria e di Tent Partnership for Refugees), il conferimento ufficiale del logo We Welcome, come riconoscimento del rilevante impegno dimostrato nel 2019 in questo ambito dal braccio operativo di Caritas Diocesana Vicentina e in particolare dal servizio-segno “Tirocini e lavoro”. All’Associazione Diakonia è stata riconosciuta la capacità di fare networking, per una società più inclusiva e contro le discriminazioni.

“È un riconoscimento che ci riempie di orgoglio – afferma il direttore di Caritas Diocesana Vicentina, don Enrico Pajarin -. È il frutto della collaborazione nata in seno ad una rete composta da realtà formative, cooperative sociali, associazioni benefiche e aziende del territorio. Questo è un modo efficace di fare integrazione a favore di persone che sono fuggite da situazioni segnate da violenza e persecuzione. Si tratta infatti di uomini e donne soggetti a protezione internazionale, che hanno l’obiettivo di costruire qui il loro futuro attraverso l’inserimento lavorativo”.

“Nel 2019 – spiega il referente del servizio, Stefano Comparin – grazie alla collaborazione con aziende del territorio abbiamo attivato, come ente promotore accreditato presso la Regione Veneto, 32 tirocini a favore di 5 donne e 27 uomini richiedenti asilo o rifugiati. Quindici di loro avevano tra i 18 e i 25 anni, dieci avevano tra i 25 e i 45 anni e sette erano over 45. Le nazionalità più rappresentate erano quelle del Mali, della Nigeria e del Burkina Faso. Al 31 dicembre 2019, 5 tirocini si erano già trasformati in contratti di apprendistato e 2 in contratti a tempo determinato. E nel 2020 questo percorso sta continuando”.

“Questo servizio – sottolinea il presidente dell’Associazione Diakonia Onlus, Sante Marcante – ha lo scopo di promuovere l’inclusione socio-lavorativa di persone in difficoltà occupazionale. Nel 2019 sono state incontrate 109 persone, nel 78% dei casi straniere. A causa della crisi pandemica in atto, prevediamo nei prossimi mesi un aumento delle richieste, anche da parte di molti italiani rimasti purtroppo senza un’occupazione stabile. È per questo motivo che l’ambito lavorativo è una delle azioni sostenute dal fondo IO(N)OI, lanciato dalla nostra Caritas per sostenere chi è in difficoltà a causa di questa emergenza”.

Al bando dell’UNHCR, per la parte riservata alle aziende, ha partecipato anche la Magnabosco Guido srl di Arzignano, che ha dato lavoro ad un giovane africano partecipante al “Refugee Training Project”, promosso nel 2019 da Caritas Diocesana Vicentina, Rotary Club e CFP San Gaetano di Vicenza. L’azienda può quindi fregiarsi del logo, riservato alle imprese, Welcome. Working for refugee integration. “Quello che stanno facendo Caritas e Associazione Diakonia – afferma l’amministratore delegato, Susanna Magnabosco – è un lavoro molto importante, finalizzato ad accogliere e integrare nella maniera giusta”.

Il comunicato stampa di UNHCR Italia

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