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Scarp de’ tenis, il numero di marzo 2024

Scarp de’ tenis, il numero di marzo 2024

Il numero di marzo 2024 di Scarp de’ tenis dedica la copertina al tema dei caregiver. Sono 391 mila in Italia gli adolescenti e i giovani tra i 15 e i 24 anni che sono costretti ad occuparsi di un familiare: il 6,6% dei ragazzi di quell’età. Un numero che sembra sottostimato visto che a livello europeo l’8% di bambini e adolescenti sono costretti a prestare cure o assistenza a un familiare con una malattia cronica, una disabilità o una dipendenza. Sono tanti. Ma assolutamente invisibili. A pagare i costi più alti di questa situazione sono i ragazzi stessi, che trascurano quello che dovrebbe essere sano e fisiologico per la loro crescita. Per i più piccoli vuol dire andare male a scuola, per i grandi significa abbandonarla del tutto. Nel vuoto delle istituzioni, l’appello delle associazioni: «Servono interventi strutturali».

In questo numero spazio anche alle interviste. Ascanio Celestini racconta il suo ultimo spettacolo, Eugenio Finardi spiega l’essenza della musica e Luca Trapanese riflette sul senso di adozione e affido all’indomani dell’uscita del film ispirato alla storia dell’adozione di sua figlia Alba.

Tante infine le storie. Come quella del campione del mondo di nuoto artistico Giorgio Minisini e di Arianna Sacripante, atleta con la sindrome di Down. Non potendo gareggiare insieme, incantano in altre competizioni non ufficiali.

Scarp de’ Tenis è un giornale che parla di sociale e di stili di vita attraverso le storie delle persone. Questo mensile della strada è promosso e sostenuto dalla Caritas a Milano ed in altre 15 città italiane, fra cui VICENZA. Con Caritas Diocesana Vicentina il servizio diventa un progetto di inclusione per le persone senza casa e in grave situazione di emarginazione. La vendita del giornale avviene in strada, nelle parrocchie e in tutte le occasioni che consentono di presentare il progetto a più persone contemporaneamente. La vendita è totalmente affidata alle persone senza casa, che sono regolarmente contrattualizzate e ricevono dalla redazione di Milano 1,20 euro per ogni copia venduta (il giornale costa 4 euro). La redazione di Vicenza segue invece i venditori nel loro percorso lavorativo, ma anche nel più ampio progetto di reinserimento e inclusione. 

Cosa facciamo a Vicenza

Oltre a essere i venditori esclusivi della rivista, le persone senza dimora partecipano alla promozione e, quando possibile, anche alla redazione dei testi e delle storie da pubblicare: sono loro i principali protagonisti delle tematiche trattate dal giornale. Negli anni, a Vicenza, si è consolidata una redazione che si riunisce tutti mercoledì mattina, ma che – attraverso il progetto “Fare cultura con le persone senza dimora” – si occupa anche di accompagnare al cinema e a teatro, a camminare, alle mostre e in pizzeria gli ospiti dei ricoveri vicentini. INVITACI NELLA TUA PARROCCHIA O ASSOCIAZIONE.

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