6° corso di formazione per volontari psicologi del servizio di sostegno psicologico
Aumenta il numero di persone che si rivolgono al servizio di sostegno psicologico di Caritas Diocesana Vicentina che, anche per far fronte all’incremento di richieste di aiuto, lancia il sesto corso per psicologi disponibili a fare i volontari in questa attività.
Da inizio anno al 12 dicembre il servizio, gestito dall’Associazione Diakonia onlus, ha incontrato 91 persone, contro le 82 dello stesso arco temporale dello scorso anno. Le donne sono 70 (pari al 77%) e 21 gli uomini. Le persone incontrate sono 63 con cittadinanza italiana, 23 con cittadinanza non italiana e 5 con doppia cittadinanza. Come fascia di età, prevale quella tra i 45 e i 54 anni.
Il corso
Il corso per volontari del servizio di sostegno psicologico, che partirà il 18 gennaio per concludersi il 22 marzo 2023 nei locali del Centro Diocesano “A. Onisto” di Vicenza (entrata e parcheggio da via Rodolfi, 14/16), è organizzato in dieci appuntamenti formativi: quattro appartengono al corso base per volontari Caritas (di cui due a partecipazione facoltativa), due sono in modalità laboratoriale e i restanti quattro sono arricchiti dalle testimonianze di alcune volontarie del servizio di sostegno psicologico, che presenteranno situazioni da loro incontrate nel corso degli ultimi anni.
Scarica il programma e le informazioni sul corso
I requisiti per partecipare sono avere la laurea in psicologia, essere iscritti all’Ordine degli Psicologi e essere specializzandi o già psicoterapeuti.
Il servizio per cui si può diventare volontari si rivolge a singoli, coppie e famiglie in situazioni di sofferenza ed offre un percorso di sostegno psicologico della durata massima di cinque incontri. È svolto da psicologi, iscritti all’Ordine degli Psicologi, specializzandi o già psicoterapeuti, ed è composto da un gruppo eterogeneo per età, esperienza, formazione professionale ed orientamento psicoterapico. Il gruppo di lavoro dei volontari psicologi si incontra regolarmente per crescere nell’esperienza, affiancati, fin dalla sua origine, da un supervisore, lo psicologo psicoterapeuta Mauro Burlina.
Iscrizioni: tramite modulo online, all’indirizzo www.tinyurl.com/2023psy
Contatti: dott.ssa Serena Bimbati – Cell. 345/3685234 – email: sostegnopsicologico@caritas.vicenza.it
Per informazioni: www.caritas.vicenza.it/attivita/area-umana/ sostegno-psicologico
I numeri e i bisogni
In questo 2022 il servizio ha finora effettuato 361 colloqui, con una media di 4 per persona: ogni percorso di sostegno psicologico differisce nel numero di colloqui sulla base di diversi fattori sia legati alla sofferenza della persona sia alla richiesta della stessa.
I bisogni presentati dalle persone sono così ripartiti:
- Problemi familiari, 33,6%: conflittualità genitori-figli al primo posto con il 5,7% e conflittualità di coppia al secondo posto con il 5,1%; al terzo posto maltrattamenti e violenze in famiglia.
- Altri problemi, 21,8%: al primo posto, con il 13%, i problemi psicologici e relazionali, seguiti al 5,9% dalla solitudine.
- Problemi di salute, 11%: il 5,4% è rappresentato dalla sofferenza psichica (depressione o altre malattie mentali).
- Povertà e problemi economici, 10,6%
- Problemi di occupazione e lavoro, 8,6%
- Seguono le problematiche abitative (4,9%), bisogni legati al percorso migratorio (4,1%), dipendenze (2,4%), disabilità (1,4%), problemi di istruzione (1,1%) e problematiche giudiziarie (0,5%).
“È la prima volta nell’arco di 14 anni che i bisogni si strutturano in questo modo – spiega Serena Bimbati, coordinatrice del servizio dal 2008, anno in cui prese il via –: di solito, infatti, le problematiche familiari economiche e lavorative si contendevano i primi tre posti. Ciò fa pensare ad un’inversione dei bisogni, nel senso che per la prima volta i problemi psicologici sono considerati come indipendenti da problematiche di natura concreta (come quelli legati ad esempio ai bisogni economici ed abitativi), ma piuttosto correlati ad aspetti relazionali e spesso ad un’esperienza di solitudine, che si è acuita in questi ultimi due anni di pandemia. Lo si nota molto bene nelle giovani generazioni, la cui esistenza spesso non riesce a raggiungere la pienezza e realizzazione malgrado la presenza di molte risorse e grandi potenzialità. I territori, le istituzioni, il privato sociale e il mondo dei professionisti, da quando è nato il servizio ad oggi, hanno saputo destinare risorse ed idee per costruire spazi di ascolto più accessibili alla popolazione, ma tutt’ora insufficienti rispetto alla velocità con cui si generano nuove sofferenze. Il nostro vuole essere un aiuto in questo senso”.
“Il servizio di sostegno psicologico è stato e continua ad essere un presidio di supporto anche per le persone che per i motivi più diversi si sono trovate in difficoltà nell’affrontare le molteplici problematiche psicologiche e sociali legate al Covid. Allo sportello hanno potuto trovare un ascolto e una fonte di aiuto professionale”, aggiunge Paola Moretto, referente per il progetto “Virus e Psiche” e collaboratrice nel 2022 del servizio di sostegno psicologico, nonché volontaria dello stesso dal 2012 al 2021.
“Perché fare volontariato al Servizio di sostegno psicologico? – aggiunge Daniela Leonardi, volontaria dal 2008 – Per donare un po’ del proprio tempo, per mettere a disposizione la propria esperienza, sensibilità, conoscenza a chi è in difficoltà…perché aiutare è sempre un arricchimento personale”.
“Come accade per tutti gli altri servizi-segno Caritas, anche questa specifica attività si regge in gran parte sul dono di prossimità e tempo che possono portare i volontari – conclude il direttore di Caritas Diocesana Vicentina, don Enrico Pajarin –. In questo caso si aggiungono competenze che possono sicuramente aiutare chi si rivolge al servizio, ma anche arricchire di nuove esperienze il proprio bagaglio professionale. Grazie a quanti vorranno mettersi in gioco!”.