Al via due Gruppi di Auto Mutuo Aiuto per persone in lutto a causa di un suicidio di un proprio caro
Il servizio-segno “Lutto, solitudine ed esperienza del limite” ha favorito l’attivazione di due Gruppi di Auto Mutuo Aiuto espressamente dedicati a persone in lutto a causa di un suicidio di un proprio caro.
Perché l’attivazione di questi gruppi?
Approssimativamente una persona su quattro conosce qualcuno che si è suicidato. La persona deceduta si lascia alle spalle una rete di familiare e amici intimi che si trovano ad affrontare un tumulto di sentimenti. Dopo un suicidio, essi spesso ripercorrono le circostanze e gli eventi accaduti prima del suicidio ed incolpano se stessi per le cose che pensano avrebbero dovuto o non dovuto fare o dire (“Se solo lo avessi convinto a chiedere aiuto”, “Se solo non avessi detto …”). Chi sta ancora soffrendo dopo lo smarrimento e la rabbia per ciò che è successo, vive spesso un senso di solitudine. Si resta soli, si pensa che nessuno posa comprendere il dolore che ci si porta dentro come un macigno. Si ha bisogno di parlare con persone che hanno passato il proprio stesso dolore o lo stanno attraversando ora.
È per questo che il Servizio Segno “Lutto Solitudine ed Esperienza del Limite” di Caritas Diocesana Vicentina ha voluto favorire l’attivazione di questi gruppi di auto mutuo aiuto. I gruppi sono formati da persone singole, in coppia o famiglie, unite da uno stesso problema, con un massimo di 12 persone. Si incontrano due volte al mese per 90 minuti. La partecipazione è gratuita e all’interno del gruppo si crea un clima amicale, di fiducia, di riservatezza e di non giudizio.
Perché partecipare a uno di questi gruppi
Perché si può parlare di suicidio senza essere giudicati. Per condividere il proprio dolore, i propri sentimenti e le proprie difficoltà con altre persone che hanno vissuto la stessa esperienza. Per elaborare la perdita della persona cara. Per trovare le strategie migliori per continuare a vivere.