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Giornata europea contro la tratta, le riflessioni e il manuale del progetto Right Way

Giornata europea contro la tratta, le riflessioni e il manuale del progetto Right Way

In occasione della prossima Giornata europea contro la tratta, che si celebra il 18 ottobre, vogliamo ricordare le raccomandazioni del Rappresentante speciale dell’OSCE e Coordinatore per la lotta alla tratta di esseri umani, Valiant Richey: «L’impatto della crisi COVID-19 sulla tratta di esseri umani è profondamente preoccupante. Le nostre raccomandazioni mirano a sostenere gli Stati partecipanti all’OSCE nella lotta alla tratta di esseri umani durante e dopo l’attuale crisi, poiché le vulnerabilità si aggraveranno nelle settimane e nei mesi a venire».

Le organizzazioni aderenti al progetto europeo Right Way (tra cui l’Associazione Diakonia onlus) sono consapevoli della drammatica verità di queste parole, in particolare nell’industria della prostituzione, settore più a rischio, e nei riguardi delle sopravvissute che, pur essendone uscite, necessitano di percorsi duraturi d’inclusione lavorativa per non essere ri-vittimizzate. Ecco perché non ci siamo mai fermati, ma abbiamo continuato a stare al fianco delle sopravvissute tutti i giorni, puntando sull’integrazione, su iniziative di formazione professionale ed eventi di sensibilizzazione anche online. 

Il progetto europeo “RIGHT WAY. Building integration pathways with victims of human trafficking”coordinato da Comunità Papa Giovanni XXIII insieme ad Associazione Farsi Prossimo (Faenza), Associazione Diakonia onlus (Vicenza), Comunità Progetto sud onlus (Lamezia Terme), Fondazione Caritas onlus dell’Arcidiocesi di Pescara – Penne, Fondazione Caritas di Senigallia onlus, Fondazione diocesana Caritas di Trieste onlus, ICMC Europe e Caritas France, ci ha dato la possibilità di restare in rete non solo a livello regionale e nazionale ma anche con le organizzazioni e le reti europee, perché è fondamentale allargare la rete e puntare sulla sinergia tra istituzioni e privato sociale e, soprattutto, su concrete strategie di integrazione e inclusione lavorativa, affinché le donne sfruttate nella tratta sessuale non ricadano più, anche a causa di questa pandemia, nelle mani delle mafie.

Con il progetto Right Way è stato possibile sostenere percorsi di integrazione per 50 beneficiarie sopravvissute alla tratta di nazionalità nigeriana.

Leggi il manuale “Opportunità e sfide: linee guida sull’integrazione delle sopravvissute alla tratta a fini sessuali, di nazionalità nigeriana. Dal recupero all’autonomia”, che partendo dal punto di vista delle beneficiarie propone buone prassi operative di integrazione e inserimento lavorativo.

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